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TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE

IMPIANTI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE

BREVE DESCRIZIONE:

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Per acque meteoriche di dilavamento si intende la parte delle acque di una precipitazione atmosferica che, non assorbita o evaporata, dilava le superfici scolanti; le acque di prima pioggia sono invece quelle che, cadendo durante la fase iniziale di un evento meteorico, si presentano spesso cariche di inquinanti di varia natura ed origine dilavati dalla superficie delle aree scoperte. La composizione di tali acque, le rende particolarmente pericolose per l’ambiente e impone quindi che ad esse siano riservate adeguati sistemi di trattamento.
 

Sono prese in considerazione spesso anche le acque di seconda pioggia. Con tale termine, solitamente la disciplina regionale intende tecnicamente l’acqua meteorica di dilavamento derivante dalla superficie scolante, servita dal sistema di drenaggio e avviata allo scarico nel corpo recettore in tempi successivi a quelli definiti per il calcolo delle acque di prima pioggia e in pratica in molti casi queste acque vengono scaricate senza alcun trattamento, ritenendole non più contaminate.
 

Le acque di prima pioggia o di dilavamento possono essere oggetto di autorizzazione allo scarico, sulla base di quanto definito dalla disciplina regionale di competenza, in attuazione dell’art. 113 del D. Lgs. n. 152/2006.

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TIPOLOGIE DI TRATTAMENTO VITALFA SRLS:

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L'impianto di raccolta e trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia o di dilavamento è realizzato con vasche prefabbricate monolitiche o componibili (ad anelli) costruite con calcestruzzo confezionato Portland conforme alla

UNI EN 197-1:2011 (Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi comuni), con classe di resistenza C40/50 (Rck = 45 N/mm2), dimensionato secondo il Regolamento Regionale n 26 del 09 dicembre 2013 (“Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia”) e nel rispetto del D. Lgs n. 152/06 e ss.mm. ed ii..

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Le vasche prefabbricate sono complete di solette di copertura pedonali o carrabili a seconda delle necessità con 1 o 2 fori d’ispezione passo d’uomo e chiusini in ghisa di idonea classe.

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l comparto di disoleazione è equipaggiato con filtro a pacco lamellare e filtro a coalescenza, con struttura portante in acciaio inox AISI 316  e parte filtrante in poliuretano a base poliestere con capacità di filtraggio idonea al trattamento di liquidi leggeri minerali con contenuto massimo ammissibile di olio residuo di 5 mg/l (classe I secondo UNI EN 858).

IN BASE ALLA TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO (continuo, prima pioggia, prima pioggia e dilavemtno acque successive) vi è la possibilità di aggiunta di un quadro elettrico di comando per la gestione dell'impianto con sonda di rilevamento pioggia ed elettropompa sommergibile monofase.

TRATTAMENTO SEZIONE.png

                                                                                                                                            (D)

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           (A)

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                                                                                                       (C)                                                                       (E)

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                                                     (B)

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                    Fig.: Rappresentazione ciclo trattamento acqua meteoriche in continuo (A = Pozzetto di entrata; B = Vasca di dissabbiatura; C = Disoleatore

                                      monoblocco NG25 con filtro a coalescenza; D = Pozzetto d'ispezione; E = Vasca di accumulo per riutilizzo acque depurate)

OGNI TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DIFFERISCE L'UNA DALL'ALTRA SIA NEL NUMERO DI LINEE DI DEPURAZIONE DELL'ACQUA CHE NEL NUMERO DELLE VASCHE DI 

SEDIMENTAZIONE/DISSABBIATURA/ISPEZIONE/DISOLEAZIONE E NELL'ACCESSORISTICA NECESSARIA A TRATTARE CORRETTAMENTE LE PORTATE D'ACQUA IN ARRIVO

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Le diverse tipologie di impianti sono:

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   1) TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE IN CONTINUO

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    2) TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE DI PRIMA PIOGGIA

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    3) TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE DI SECONDA PIOGGIA

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Qualsiasi sia l'attività (se non pericolosa o pericolosa come meglio definito dall'art. 8 al CAPO II del Regolamento Regionale nr 26 del 2013), il dimensionamento, l'esecuzione delle pratiche comunali e/o provinciali, gli studi di carattere tecnico-ambientale, comunicazioni o autorizzazioni, relazioni generali e relazioni tecniche, tavole grafiche, AUA, AIA e quant'altro necessiti l'installazione dell'impianto, il tutto sarà gestito dal nostro Professionista specializzato nel settore nel rispetto delle normative vigenti.

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DALLA PROGETTAZIONE ALLA POSA IN OPERA:

Chi potrebbe conoscere meglio il funzionamento e il corretto assemblaggio di un impianto se non la stessa ditta produttrice? Coordinamento in fase di progettazione ed esecuzine garantito ed incluso nel rispetto del D.lgs. 81/2008.

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Si rammenta alla Gentile Clientela che NON ESISTE un trattamento delle acque meteoriche valido universalmente in base alla superficie del piazzale ma che OGNI impianto di trattamento varia a seconda della tipologia di attività svolte sul piazzale stesso, della tipologia di superficie scolante (asfalto, pavimentazione industriale, pavimentazioni drenanti o semipermeabili ecc), del sito in cui sorge l'attività e altri fattori.

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Per tali ragioni è necessario l'intervento di un PROFESSIONISTA per il dimensionamento del trattamento opportuno. 

VITALFA srls, in tal senso e nel caso in cui non vi sia ancora un PROFESSIONISTA incaricato, potrà occuparsi interamente della richiesta e quindi di DIMENSIONARE, PROGETTARE, ESPLETARE PRATICHE comunali e regionali, FORNIRE e POSARE IN OPERA l'impianto grazie al proprio staff TECNICO ABILITATO, nel rispetto delle normative vigenti nel settore

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Di seguito alcuni lavori eseguiti dall'azienda nel settore:

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TRATTAMENTO ACQUE REFLUE DOMESTICHE O ASSIMILATE

© VITALFA s.r.l.s. - Via Imperatore Augusto, 82 - 72100 BRINDISI (BR) - Cell: 345.9679907 - 348.9688910 - P.IVA: 02609770744

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